TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO

COMPLICANZE ACUTE
Aplasia
Dopo la chemioterapia e la radioterapia il numero delle cellule del sangue si abbasseranno. L’aplasia è un evento aspettato, essendo l’obiettivo della terapia ricevuta la ”pulizia” del midollo, ossia, eliminare le cellule del midollo del paziente per poi ricevere le cellule nuove dal donatore. La durata dell’aplasia dipenderà dal tempo necessario da parte delle cellule staminali del donatore a crescere e produrre altre cellule del sangue.
Necessità trasfusionale
Con l’abbassamento dei valori del sangue a causa della terapia di condizionamento si crea la necessità di trasfusioni di sangue e piastrine durante il ricovero e a volte anche dopo la dimissione.
Il numero basso di piastrine (piastrinopenia) può causare degli ematomi sulla pelle e sanguinamenti. Quando i globuli rossi non sono abbastanza (anemia) il paziente può sentirsi molto stanco e con difficoltà di eseguire anche un’attività semplice come farsi la doccia.
Nausea e vomito
Nausea e vomito sono effetti collaterali comuni della chemioterapia. Dei farmaci antinausea vengono somministrati prima e dopo la chemioterapia. E’ importante informare sempre i medici e gli infermieri quando la nausea e vomito non sono controllati.
Alterazioni intestinali
La mucosite può compromettere la mucosa intestinale causando dolore addominale e diarrea.
Al contrario se doveste soffrire di stitichezza chiedete qualcosa al vostro medico e/o infermiere. Potreste aver bisogno di un lassativo.
Mucosite
La mucosite è un effetto del regime di condizionamento che può manifestarsi dopo la chemioterapia e radioterapia. Può coinvolgere bocca, gola e tutto il tratto dell’apparato digerente. Si risolve non appena le nuove cellule staminali cominciano a crescere. La mucosite può manifestarsi con un leggero fastidio fino a dolore importante al cavo orale, con difficoltà a deglutire, eccessiva salivazione, presenza di ulcere e di afte. Nel caso il dolore sia intenso, verranno somministrati dei farmaci antidolorifici. Uno dei modi per alleviare il dolore è succhiare dei ghiaccioli.
La mucosite si risolverà quando le cellule del midollo inizieranno a crescere.
Per prevenire infezioni al cavo orale è importante prendersi cura della propria bocca, facendo dei sciacqui, di solito con un collutorio abbinato a bicarbonato e a un antifungino.
Dato che la bocca spesso presenta questo problema, prima del ricovero per il trapianto è consigliabile sottoporsi a visita odontoiatrica per escludere o curare eventuali patologie odontoiatriche (es. carie, tartaro, gengiviti).
Alterazione del gusto degli alimenti
La chemioterapia può alterare la percezione del sapore del cibo. E’ una situazione momentanea, ma che può persistere per alcuni mesi.
L’appetito in ospedale
L’appetito durante il periodo di ricovero può presentarsi alterato. Il sapore degli alimenti possono risultare diversi e spesso non si ha voglia di mangiare. L’appetito ritornerà quando il paziente andrà a casa riprendendo così le sue abitudini alimentari.
A causa del lungo periodo senza un adeguato apporto di alimenti e bevande, il paziente può presentare una certa difficoltà a mangiare e a bere normalmente. L’organismo ha bisogno di un certo tempo per riabituarsi. E’ indicato in questo caso fare piccoli pasti e bere poco ma frequentemente, ogni tre ore.
Perdere o prendere peso
Molte persone potrebbero perdere peso a causa della diminuzione dell’assunzione del cibo dovuto agli effetti collaterali della chemioterapia. Normalmente, i pazienti recuperano il loro peso quando ritornano a casa e riprendono a mangiare. A volte invece si può verificare un aumento del peso a causa dei liquidi infusi che il corpo trattiene. In questo caso potrebbero essere somministrati farmaci che aumentano l’eliminazione dei liquidi stimolando la diuresi.
Perdita dei cappelli
La perdita dei cappelli è un effetto post chemioterapia. Solitamente I capelli cominciano a cadere dopo una o due settimane dall’inizio della terapia. Dopo 3/6 mesi cominceranno a ricrescere. Potrete anche perdere peli, ciglia e sopracciglia.
Spesso i capelli ricrescono ricci e anche il colore potrebbe mutare.
E’ consigliato non esporre la testa direttamente al sole e al freddo. Usare sempre cappellini, foulard. Parrucche, ecc e mettere crema solare prima di uscire di casa.
Fatigue
La Fatigue è un insieme di sintomi fisici e psichici, o sia, stanchezza, mancanza di forze e svogliatezza, disinteresse a parlare con le persone, tanta voglia di dormire, mancanza di concentrazione nel leggere o nel guardare la TV. Purtroppo, la fatigue è “normale” nella vita del paziente trapiantato e lo accompagnerà anche per un periodo dopo la dimissione. Questa sensazione ti passerà piano piano con il tempo.
Nel caso la fatigue ti dovesse causare un vero sconforto psicologico portando alla tristezza e depressione, fallo presente al tuo medico o infermiere i quali cercheranno di aiutare in qualche modo.
Malattia veno-occlusiva epatica (veno occlusive disease) – VOD
La VOD è una delle complicanze che può sorgere nei primi giorni dopo il trapianto di cellule staminali da donatore. E’ causata dalla chemioterapia e dalla radioterapia.
Quando la VOD è presente avviene un’infiammazione dei piccoli vasi del fegato, favorendo la formazione di piccoli coaguli che sono di ostacolo al passaggio del sangue impedendo il corretto lavoro del fegato. Il paziente può presentare dolori addominali, aumento di peso (a causa della ritenzione idrica) e colore giallastro alla pelle e occhi (ittero).
La gravità della VOD può variare da leggera a molto grave.
Cistite emorragica
La cistite emorragica è caratterizzata da dolore alla minzione e presenza di sangue nell’urina. E’ una complicanza che può essere causata dalla chemioterapia, da un virus o dalla radioterapia.
Nel caso della comparsa della cistite emorragica importante il paziente sarà idratato via flebo e incoraggiato a bere. Antidolorifici saranno somministrati in caso di dolore. Nei casi più gravi di cistite emorragica, sarà messo un catetere vescicale (catetere che arriverà fino alla vescica) e sarà fatto un lavaggio con soluzione fisiologica fino che la cistite migliore.
Avvertire il medico se comparsa dei sintomi.