TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO

ALIMENTAZIONE
Dopo il trapianto è possibile avere delle difficoltà ad alimentarti per il cambio della sensazione dei gusti, intolleranza ad odori di alcuni alimenti, l’ambiente dell’ospedale, la nausea, la mucosite, ecc. Nonostante tutto ciò, è importante continuare ad alimentarsi, anche se poco, con gli alimenti più graditi, con pasti piccoli e frequenti, possibilmente ogni tre ore.
Dieta a bassa carica batterica
Il sistema delle difese immunitarie dopo il trapianto è meno attivo, con un rischio d’infezione più alto. I microorganismi sono presenti dappertutto e quindi anche nel cibo.
Per questo motivo durante il ricovero e per un periodo di 100 giorni dal giorno del trapianto, è importante seguire alcune regole alimentari che hanno l'obiettivo di ridurre il rischio di infezioni.
Alcuni alimenti sono particolarmente ricchi di microorganismi e quindi sono “vietati”, altri molto meno per cui possono essere assunti senza rischi. Nel loro insieme, gli alimenti che contengono meno gemi, formano la dieta a bassa carica batterica. L’obiettivo principale della dieta a bassa carica batterica è di ridurre la carica di batteri dagli alimenti tramite opportuni atti igienici, una buona cottura e conservazione adeguata.
Le regole basiche di una dieta sicura
Durante il periodo dell’aplasia (che corrisponde al periodo dove i globuli bianchi sono a zero o molto bassi):
A domicilio, dopo la dimissione valgono le seguenti regole generali:
ATTENZIONE!!!
‘E importante sapere bene tutti gli alimenti permessi che tu potrai mangiare e che i tuoi parenti potranno cucinare a casa per voi, ma c’è una cosa semplice e fondamentale per evitare la trasmissione dei bacteri: IL LAVAGGIO DELLE MANE prima di mangiare, o per i parenti, prima di cucinare. L’IGIENE è essenziale per evitare l’infezione causata da alimenti.
Le regole per garantire che il cibo sia sicuro
* Lavare sempre le mani con acqua tiepida e sapone abbondante per 20 secondi prima di preparare il cibo e dopo aver usato i sanitari o toccato gli animali domestici.
* Pulire bene la superficie dove saranno preparati gli alimenti. Gli utensili utilizzati devono essere rigorosamente puliti con acqua calda e sapone prima e dopo essere utilizzati.
* Utilizzare taglieri e coltelli diversi per tagliare carne e pesce crudi e gli altri alimenti.
* Non conservare insieme carne e pesci crudi con gli altri alimenti.
* Mantenere tutti gli alimenti freschi conservati in frigorifero.
* Scongelare completamente i surgelati prima di cucinare. Scongelare in frigo.
* Scongelare solo una volta gli alimenti surgelati. Non congelare gli alimenti già scongelati.
* Mettere gli alimenti cotti in frigorifero entro due ore dalla cottura. Se la temperatura ambiente supera 32°C, entro un’ora. Gli alimenti preparati rimasti più di due ore in temperatura ambiente non devono essere consumai. La conservazione degli alimenti in frigorifero (non congelati) non deve superare 72 ore.
* Scaldare gli alimenti scongelati fino alla bollitura.
* Cucinare bene la carne e il pesce. Mai preparare la carne al sangue o poco cotte!!!
* Se utilizzi il microonde, assicurati che gli alimenti siano caldi ugualmente al centro e ai bordi.
* Comprare solo latte e i suoi derivati, e succhi pastorizzati.
* Le uova devono essere sempre industrializzate e, dopo l’acquisto, conservate in frigorifero.
* Utilizzare le verdure confezionate e rilavarle con bicarbonato prima.
Conservazione e trasporto
* Conservare bene tutti gli alimenti, nella temperatura adeguata e in locali puliti.
* Quando trasportati agli alimenti cotti in ospedale portarli in contenitore di plastica adatti al microonde.
Dopo la dimissione
* In generale, mangiare in ristorante o altre strutture che servono cibo pronto è controindicato durante il periodo di 100 giorni.
* ‘E permesso mangiare la pizza ordinata a casa. Attenzione all’ ordinazione! Non richiedere la pizza con la verdura o pomodoro crudo, con il gorgonzola o frutti di mare.
* Non ci sono controindicazione di mangiare il pane comprato dal panettieri. Sono invece controindicati consumere dolci come i pasticcini.
* Il paziente può organizzarsi per fare pranzo o cena in compagnia dei suoi familiari e amici. Importante è che lui non venga in contatto con persone malate.

