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VIAGGI

   Dopo un periodo difficile e stressante come quello del trapianto ed i suoi controlli, tanti  pazienti e parenti desiderano un momento di distacco come un bel viaggio. Allo stesso tempo sono spaventati dai rischi che un viaggio può comportare.

   Prima di escludere qualsiasi progetto o decidere per viaggi che possono essere rischiosi per il trapiantato, consultare il medico di riferimento. ‘E importante pensare ad alcuni fattori prima di scegliere quando, come e dove andare.

 

   Viaggi lunghi in paesi esteri non devono essere progettati fino a quando si assume la terapia immunosoppressiva (ciclosporina, cortisone). Se è sopravvenuta la GVHD consultare il medico prima di organizzare la partenza.

   L’Italia è considerato un paese dove il rischio di contagio delle malattie infettive è minimo e ben organizzato dal punto di vista sanitario. Alcune malattie, da tempo eliminate in Italia, sono ancora endemiche o epidemiche in altri Paesi. ‘E indicato evitare di fare viaggi all’estero per i primi sei mesi post trapianto.

  Attenzione alla scelta dei luoghi dove si intende fare vacanza, ad esempio i viaggi nei paesi in via di sviluppo possono porre rischi sostanziali di esposizione a patogeni opportunisti nei trapiantati. I pazienti non devono progettare viaggi nei paesi in via di sviluppo senza consultare il proprio medico. 

  I trapiantati devono essere informati su ciò che occorre mettere in atto per minimizzare il rischio di contrarre infezioni dai cibi o dall’acqua nei loro viaggi. E’ bene anche informarsi  sulle condizioni igieniche della località scelta e dell’assistenza sanitaria in caso di viaggi all’estero.

L'alimentazione lontano dala propria abitazione deve essere attenta ed evitare:

· Frutta e verdura cruda 

· Acqua e ghiaccio ottenuto con acqua del rubinetto o qualunque altra acqua potenzialmente contaminate

· Latte non pastorizzato o ogni altro prodotto caseario non pastorizzato

· Succhi di frutta fatti con la frutta fresca, cibo e bevande acquistate da venditori di strada 

· Uova crude o poco cotte

  Se non è possibile avere acqua imbottigliata, bollirla è il miglior metodo per renderla sicura. Comunque se non è possibile bollire l’acqua, il viaggiatore deve portarsi una scorta di disinfettante per l’acqua.

  Attenzione alle semplici norme igieniche. Il lavaggio delle mani è il miglior modo di evitare la maggioranza degli infezioni.

  I medici trapiantologi decideranno il tipo di prevenzione da mettere in atto. Lo stato immunitario del paziente deve essere valutato e le vaccinazioni aggiornate per quanto ci sia bisogno prima di intraprendere un viaggio.

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