TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO

DIMISSIONE
Quando i globuli bianchi saranno risaliti e le condizioni di salute buone, il paziente potrà lasciare l’ospedale. Sarà richiesto di tornare in ospedale per i controlli ambulatoriali. La frequenza dipenderà dalle condizioni del paziente al momento della dimissione. Saranno eseguiti dei prelievi di sangue, visita medica e se necessario trasfusioni e somministrazione di liquidi per essere idratati e/o farmaci.
Il medico trapiantologo a seconda della malattia richiederà degli esami come TAC, PET, ed altri esami per valutare la risposta al trapianto.
Le visite di controllo saranno sempre più distanziate con il passare del tempo.
Il paziente dovrà comunque seguire la terapia farmacologica post trapianto a domicilio.
Quando lascerete l’ospedale vi verranno consegnati i numeri di emergenza da utilizzare in caso di problemi.
Cosa si prova nel periodo post trapianto
Il periodo subito dopo la dimissione può essere difficile per il paziente ed i familiari.
Nelle prime settimane dopo la dimissione, i pazienti possono provare stanchezza, dolore muscolare, difficoltà ad alimentarsi e bere, dolore allo stomaco, nausea e vomito. I sintomi sono molto soggettivi, così come la loro intensità. Questi sintomi si risolveranno progressivamente.
Da riferire al vostro medico
Se dovesse manifestarsi una delle situazioni sotto indicate, informate il medico di riferimento:
- Temperatura uguale o superiore a 38C
- Tosse o respiro corto
- Sanguinamento: presenza di sangue nelle urine, nelle feci, dal naso o dalle gengive
- Mal di testa persistente
- Nausea e vomito persistente
- Diarrea: feci liquide eliminate due o tre volte al giorno
- Arrossamento, dolore, pus nell’area circostante il catetere venoso centrale